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giovedì 18 settembre 2014

Le ceramiche di Caltagirone (made in Sicilia) diventano gioielli…

Durante la mia vacanza in Sicilia, girovagando per le belle stradine di Taormina, ho notato moltissimi negozi stracolmi di bellissime ceramiche, colorate e davvero tipiche!
Quelle che mi hanno colpito di più sono state le famose Teste dei Mori, utilizzate come portavaso oppure soltanto come oggetti di arredamento, e le altrettanto caratteristiche Pigne, che mi è stato detto essere simbolo di “prosperità” e “benvenuto”, infatti non è raro vederne alcune poste sulle colonne all’ingresso di ville e casette.
Chiedendo qualche informazione in più, sono venuta a sapere che le ceramiche vengono prodotte in un paese che si chiama Caltagirone, situato nell’entroterra siciliano più a sud dell’isola…come poteva mancare una visitina in questo caratteristico paese? Al mio arrivo mi sono subito recata in uno dei tanti negozi di ceramiche e ho fatto la conoscenza di due simpaticissimi e gentili artigiani, che mi hanno spiegato tutti i passaggi che servono per la realizzazione e la decorazione delle ceramiche e il significato dei simboli più ricorrenti, come le pigne appunto, e dopo aver parlato un po’ sono venuta a sapere che le famosissime Teste di Moro esistono anche in versione “mini”, con foro lungo tutta la ceramica!
A quel punto, il passo successivo era scontato….acquistate le poche ma preziose “mini” teste disponibili, sono tornata all’hotel soddisfatta e con mille idee che mi frullavano nella zucca!
Tornata a casa in Toscana (sigh!) mi sono messa subito all’opera, e il risultato della mia ricerca e del mio lavoro, sono i pezzi che vedrete nella gallery qui sotto: 3 paia di orecchini e una collana, montati con componenti in argento 925 placcato oro e pietre dure e ovviamente le mini Teste di Moro…in questa piccola collezione che spero proprio di ampliare!!
Ma perché è usanza utilizzare le Teste di Moro come portavaso? Vi lascio con la leggenda che sembra essere alla base di questa tradizione..
“Intorno all’anno 1100, periodo della dominazione dei mori in Sicilia, nel quartiere della Kalsa viveva una bellisima fanciulla dalla pelle rosea paragonabile ai fiori di pesco al culmine della fioritura e un bel paio di occhi che sembravano rispecchiare il bellissimo golfo di Palermo. Ella viveva quasi in clausura, trascorreva le giornate coltivando e curando le piante del suo balcone. Un giorno passando per la Kalsa un giovane moro, vide la bella ragazza, intenta a curare le piante, ne rimase invaghito, decise di volerla per se, senza indugio entrò in casa della ragazza e le dichiarò il suo amore. La fanciulla, colpita da tanto sentimento, ricambiò l’amore del giovane, ma quando seppe che il moro l’avrebbe lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendeva una moglie con un paio di marmocchi, attese le tenebre e non appena esso si addormentò lo uccise, gli tagliò la testa, ne fece un vaso dove vi piantò del basilico e lo mise in bella mostra fuori nel balcone. Il moro, così, non potendo più andar via sarebbe rimasto sempre con lei. Intanto il basilico crebbe rigoglioso e destò l’invidia di tutti gli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.
Ancora una volta posso dire “W il MADE IN ITALY”, ecco a voi le bellissime ceramiche di Caltagirone!!
La collezione è in vendita sul mio shop online su Etsy.com, per informazioni su prezzi o altro potete inviare una email a: melania.8@hotmail.it






















 

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giovedì 18 settembre 2014

Le ceramiche di Caltagirone (made in Sicilia) diventano gioielli…

Durante la mia vacanza in Sicilia, girovagando per le belle stradine di Taormina, ho notato moltissimi negozi stracolmi di bellissime ceramiche, colorate e davvero tipiche!
Quelle che mi hanno colpito di più sono state le famose Teste dei Mori, utilizzate come portavaso oppure soltanto come oggetti di arredamento, e le altrettanto caratteristiche Pigne, che mi è stato detto essere simbolo di “prosperità” e “benvenuto”, infatti non è raro vederne alcune poste sulle colonne all’ingresso di ville e casette.
Chiedendo qualche informazione in più, sono venuta a sapere che le ceramiche vengono prodotte in un paese che si chiama Caltagirone, situato nell’entroterra siciliano più a sud dell’isola…come poteva mancare una visitina in questo caratteristico paese? Al mio arrivo mi sono subito recata in uno dei tanti negozi di ceramiche e ho fatto la conoscenza di due simpaticissimi e gentili artigiani, che mi hanno spiegato tutti i passaggi che servono per la realizzazione e la decorazione delle ceramiche e il significato dei simboli più ricorrenti, come le pigne appunto, e dopo aver parlato un po’ sono venuta a sapere che le famosissime Teste di Moro esistono anche in versione “mini”, con foro lungo tutta la ceramica!
A quel punto, il passo successivo era scontato….acquistate le poche ma preziose “mini” teste disponibili, sono tornata all’hotel soddisfatta e con mille idee che mi frullavano nella zucca!
Tornata a casa in Toscana (sigh!) mi sono messa subito all’opera, e il risultato della mia ricerca e del mio lavoro, sono i pezzi che vedrete nella gallery qui sotto: 3 paia di orecchini e una collana, montati con componenti in argento 925 placcato oro e pietre dure e ovviamente le mini Teste di Moro…in questa piccola collezione che spero proprio di ampliare!!
Ma perché è usanza utilizzare le Teste di Moro come portavaso? Vi lascio con la leggenda che sembra essere alla base di questa tradizione..
“Intorno all’anno 1100, periodo della dominazione dei mori in Sicilia, nel quartiere della Kalsa viveva una bellisima fanciulla dalla pelle rosea paragonabile ai fiori di pesco al culmine della fioritura e un bel paio di occhi che sembravano rispecchiare il bellissimo golfo di Palermo. Ella viveva quasi in clausura, trascorreva le giornate coltivando e curando le piante del suo balcone. Un giorno passando per la Kalsa un giovane moro, vide la bella ragazza, intenta a curare le piante, ne rimase invaghito, decise di volerla per se, senza indugio entrò in casa della ragazza e le dichiarò il suo amore. La fanciulla, colpita da tanto sentimento, ricambiò l’amore del giovane, ma quando seppe che il moro l’avrebbe lasciata per tornare nelle sue terre in Oriente, dove l’attendeva una moglie con un paio di marmocchi, attese le tenebre e non appena esso si addormentò lo uccise, gli tagliò la testa, ne fece un vaso dove vi piantò del basilico e lo mise in bella mostra fuori nel balcone. Il moro, così, non potendo più andar via sarebbe rimasto sempre con lei. Intanto il basilico crebbe rigoglioso e destò l’invidia di tutti gli abitanti del quartiere che, per non essere da meno, si fecero costruire dei vasi di terracotta a forma di testa di moro.
Ancora una volta posso dire “W il MADE IN ITALY”, ecco a voi le bellissime ceramiche di Caltagirone!!
La collezione è in vendita sul mio shop online su Etsy.com, per informazioni su prezzi o altro potete inviare una email a: melania.8@hotmail.it






















 

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